Con la collaborazione di Veronica Romanazzi, responsabile tecnica di Kashmir Estetilab di Roma
Che bello! Arriva la primavera e la voglia di vivere, di mettere i sandali, di esporsi al sole. Trattandosi di una stagione in cui i raggi solari non sono ancora potenti, si potrebbe pensare che non ci sia il bisogno di proteggersi con creme dotate di filtri, invece è consigliabile, se non fondamentale, proteggere la pelle persino durante l’inverno.
Veniamo da un periodo in cui la pelle si è disabituata a ricevere radiazioni già sufficientemente forti, ancor più se non sei ancora intervenuta effettuando una corretta pulizia per riequilibrare il film idrolipidico.
Questo principio è ancora più valido se sei soggetta a secchezza e sensibilità cutanea. Se hai un fototipo 1 o 2, cioè una pelle che tende facilmente agli arrossamenti, dovresti già impiegare un fattore di protezione alto (Spf 50).
Se hai superato i 60 anni dovresti usare alta protezione qualunque sia il tuo fototipo. Tale accorgimento vale ovviamente per i bambini e anche per gli adolescenti.
Premesso che mangiare frutta e verdura di stagione è un bene per tutto il tuo organismo, aumentarne il consumo ai fini della preparazione a prolungati bagni di sole è di primaria importanza. Antiossidanti a gogò e difenderai meglio la tua pelle, oltre che a fare il pieno di super benefica Vitamina D che il sole ci regalerà.
Lo chiediamo a Veronica, che proprio in questo periodo è alle prese con molti trattamenti di pulizia profonda con particolare attenzione per le pelli a rischio couperose.
<Ai preziosi consigli che hai dato tu ne aggiungerei qualche altro che potrà aiutare a rafforzare ulteriormente le difese cutanee.
Per esperienza professionale so bene che dovremmo esporci con gradualità ai raggi, già nel periodo primaverile, soprattutto se la pelle è delicata e sensibile, ma, spesso, il desiderio di assorbire i tanto amati raggi solari, magari coricate su un lettino in riva al mare, è così forte da indurci a trascurare le precauzioni che invece dovremmo prendere, a partire dai periodi primaverili.
Ogni anno, nel periodo di settembre, si rivolgono a noi persone con danni cutanei provocati da una esposizione non graduale e senza aver preso le dovute attenzioni.
Preparando invece ora la pelle, la melanina non proromperà in superficie dando coloriti spiacevoli e contribuendo all’apparizione di macchie antiestetiche, ma lavorerà correttamente facendoci vivere una stagione prolungata con un colorito cutaneo dorato.
Una immediata esposizione con la pelle ancora impreparata porterà però anche a più serie conseguenze: una consistente disidratazione che sarà poi più difficile riportare a livello e il rischio concreto di couperose, cioè di capillari in superficie nelle zone zigomi e parti laterali del naso.
Faccio presente che la primavera non è ancora una stagione da esposizione solare al mare, quindi iniziamo ad assorbire radiazioni in città, dove lo smog e molti altri agenti inquinanti, fra cui i malefici minerali tossici (metalli pesanti), creano un mix davvero dannoso per la nostra pelle, soprattutto se già sensibile.
Per fortuna, molti nostri clienti captano i messaggi che inviamo loro effettuando trattamenti di pulizia profonda per pelli delicate e avvalendosi di speciali sieri e creme idratanti e lenitive, proprio in previsione dell’aumento delle temperature>.